L’infestazione da pulci è per i nostri animali domestici una delle più frequenti cause di prurito.
Questi piccoli insetti si nutrono del sangue dei nostri animali domestici, questo è possibile per la particolare conformazione della loro bocca adatta a pungere e succhiare.
Le specie che ritroviamo più frequentemente sono la pulce del cane (Ctenocephalides Canis) e la pulce del gatto (Ctenocephalides Felis), raramente la pulce dell’uomo (Pulex Irritans).
La pulce adulta, nutrendosi di sangue, è costretta a vivere nel mantello del nostro animale, dove in condizioni ottimali, depone le uova.
Le uova cadono a terra e si schiudono in 1-6 giorni.
Dalle uova schiuse fuoriescono le larve che vanno ad annidarsi nei tappeti, nei cuscini ovunque ci sia un ambiente protetto in cui circoli poca aria, in 5-10 giorni si trasformano in pupa.
La pupa, se le condizioni sono favorevoli si trasforma in adulto nel giro di 5 giorni, ma può conservarsi per mesi in ambienti ostili.
Gli adulti grazie ai potenti arti posteriori possono saltare sugli ospiti definitivi.
Come detto si nutrono di sangue e quindi infestazioni massive possono determinare anemie negli animali, un altro pericolo è la trasmissione di agenti responsabili di malattie infettive, molto frequente è anche la dermatite allergica causata da intolleranza alla saliva della pulce.
La lotta contro questi parassiti non è semplice, e va affrontata a diversi livelli.
Fondamentale è la costante pulizia degli ambienti dove i nostri animali passano più tempo, utilizzando anche antiparassitari ambientali, procedure da ripetere anche settimanalmente.
Per i nostri amici si procede con bagni medicati utilizzando prodotti specifici che eliminano i parassiti e farmaci ad uso sistemico.
L’aspetto secondo me più importante è la prevenzione da applicare anche nei mesi più freddi