In queste righe cercheremo di chiarire i dubbi legittimi che spesso attanagliano chi accoglie un cucciolo di cane o di gatto in casa.
I cuccioli alla nascita tramite l’assunzione del colostro dalla madre acquisiscono Immunoglobuline che garantiscono per alcune settimane una buona difesa immunitaria.
L’efficacia di questi anticorpi si esaurisce dopo 8-9 settimane di vita circa e questo è il momento in cui i piccoli sono più sensibili agli agenti infettivi.
Quando si prende un cucciolo, cane o gatto che sia, sarebbe bene assicurarsi sempre che questo abbia almeno 55-60 giorni di vita, e che sia già stata effettuata la somministrazione del primo vaccino ed il primo trattamento contro i parassiti gastro-intestinali (sverminazione).
Se il nostro è un cucciolo di cane la vaccinazione deve comprendere: Parvovirosi (Gastroenterite Emorragica), Cimurro, Epatite Infettiva, Laringotracheite Infettiva (Tosse dei canili) ed i tre ceppi della Leptospirosi.
Alcuni allevatori sono soliti vaccinare i cuccioli contro la parvovirosi già a 35 giorni, ma questa profilassi non è assolutamente sicura nel prevenire eventuali infezioni.
Alla prima profilassi eseguita quindi a circa 60 giorni devono seguire necessariamente un richiamo dopo 3 settimane ed uno dopo ulteriori sei mesi per la Leptospirosi.
Molto importante nel cane è il trattamento immunizzante contro la Leishmaniosi, presente sul mercato da pochi mesi, è fondamentale per proteggere i nostri amici in una zona ad altissimo rischio, è possibile vaccinare il cane dai 6 mesi di età.
Nei gatti la prima vaccinazione si esegue sempre verso le 9 settimane di età e comprende: Rinotracheite, Panleucopenia, Calicivirosi e in alcuni casi anche la Clamidiosi; anche in questo caso il richiamo si effettua dopo tre settimane.
Un’altra profilassi divenuta indispensabili per i gatti è quella contro la Leucemia Felina, una malattia molto grave che si trasmette rapidamente tra gli animali che vivono randagi.
È in commercio anche un vaccino contro la Peritonite Infettiva Felina, ma la controversia dei suoi risultati non ne rende sicuro l’uso.
Un discorso a parte merita la vaccinazione contro la Rabbia, questa malattia è ormai quasi completamente scomparsa dal nostro paese, ma è necessario vaccinare tutti gli animali che si spostano all’estero, cani e gatti, per evitare possibili trasmissioni; inoltre è consigliabile vaccinare anche i cani mordaci in quanto questa è una zoonosi, malattia che può colpire anche l’uomo.